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Juliana Buhring è una delle più forti cicliste endurance, ma prima di tutto è una donna con un passato complicato e doloroso. Cresciuta nella setta americana "I Bambini di Dio", nel 2006 ha scritto, insieme alle sorelle, Kristina e Celeste Jones, il libro "Essere innocenti" (Menthalia, 2013) best seller internazionale tradotto in 11 lingue, che racconta la sua lotta per fuggire dalla setta. Approdata nel mondo "normale", Juliana decide di riscattarsi, combattere le sue paure e ricominciare a vivere. È così che dopo soli otto mesi di preparazione, il 23 luglio del 2012 parte per compiere il giro del mondo in sella a Pegasus, una normale bici da strada. La linea di partenza e quella del traguardo sono a Napoli, la città che l'ha accolta con calore e affetto e che è diventata la sua casa. In soli 152 giorni, Juliana riesce a portare a termine la sua impresa, pedalando per 11mila chilometri attraverso quattro continenti e 19 stati, superando 29 forature, 4 guasti tecnici, 6 montagne e 1 ciclone. Ma non è tutto: Juliana stabilisce anche il primo Guinness World Record come donna più veloce a fare il giro del globo in bicicletta. "Controvento" narra questa incredibile avventura ciclistica, intrapresa per dimostrare a se stessa e agli altri che "non esistono persone straordinarie, ma solo persone che decidono di fare cose straordinarie".